È stato pubblicato il materiale formativo tematico sull’utilizzo della struvite come fertilizzante

La struvite è un fosfato idrato di ammoniaca e magnesio (NH4MgPO4·6H2O). Quando lo ione ammonio e il fosfato si trovano in soluzione, possono essere rimossi aggiungendo un sale di magnesio, in condizioni controllate, e si possono quindi recuperare i cristalli bianchi di struvite. Uno dei principali vantaggi del recupero della struvite da flussi di rifiuti è l'elevata selettività della reazione. Pertanto il prodotto recuperato non conterrà metalli pesanti né residui organici in concentrazioni significative. La struvite ha una bassa solubilità in acqua ma presenta un'elevata solubilità a pH acido. Quindi gli acidi umici sono molto efficaci nell'aumentare la solubilità della struvite nel terreno e questa caratteristica che concorre a determinare il lento rilascio dei nutrienti impedisce bruciature alle radici della pianta anche qualora il fertilizzante venga applicato in dosi eccessive. Inoltre, la bassa solubilità in acqua previene le perdite di P dovute a infiltrazioni o deflussi nel suolo. Inoltre, mentre i processi di produzione di fertilizzanti convenzionali sono ad alta intensità energetica in quanto bisogna considerare l'estrazione mineraria, lunghe distanze di trasporto, processi termici e in alcuni casi la combustione diretta di combustibili fossili per la produzione di prodotti (ad esempio la produzione di urea), viceversa, l'impianto di recupero della struvite necessita di un fabbisogno totale di energia elettrica raggiungibile utilizzando in motore da circa 25 cavalli.

Esempi di prodotti a base di struvite disponibili sulla piattaforma NUTRIMAN:

La struvite selezionata nell’ambito del progetto NUTRIMAN è reperibile in Spagna e in Belgio.

La struvite recuperata dalle acque reflue urbane mediante processo “PHORWater” (ID:208) è prodotta a partire dai  flussi d’acqua secondari dell’impianto di trattamento acque. È stato sviluppato un processo di elutriazione per aumentare la disponibilità di P. La struvite così ottenuta contiene il 5% di N (p/p), il 29% di P2O5 (p/p), <1,0% K2O (p/p) con un TOC <0,8%.

La struvite recuperata da letame suino digerito mediante processo “REVAWASTE” (ID:250) è ottenuta partendo da letame suino. La struvite così ottenuta contiene il 5% di N (p/p), il 28% di P2O5 (p/p), <1,0% K2O (p/p).

La struvite recuperata dalle acque reflue urbane dal processo “Canal de Isabel II S.A.” (ID:251) è costituito dai flussi secondari dell’impiato di trattamento acque. La struvite ottenuta contiene il 5% di N (p/p), il 28% di P2O5 (p/p), <1,0% K2O (p/p).

La struvite recuperata dalle acque reflue mediante il processo “NuReSys” (ID:293) è ricavata dai flussi d’acqua secondari di impianti di trattamento industriali o urbani. La struvite ottenuta contiene il 5% di N (p/p), il 29% di P2O5 (p/p), <1,0% K2O (p/p).

Campi di applicazione in agricoltura: La struvite (ID:208-250-251-293) viene solitamente utilizzata a 0,1 t/ha per fornire P e N al suolo, in base al tipo di suolo, alla stagione e al fabbisogno colturale. È particolarmente indicata per prati permanenti, cereali da granella, colture da tubero, piante raccolte verdi e seminativi. Il prodotto è adatto ad applicazioni in copertura e può essere miscelato con altri fertilizzanti solidi, ma può anche essere sciolto in una soluzione leggermente acida. Pertanto, per l'applicazione possono essere utilizzati spandiconcime tradizionali e se ne consiglia l'applicazione prima della semina/trapianto.

Benefici per gli agricoltori: 

Le struviti (ID:208-250-251-293) sono prodotti solidi, bianchi, inodori e di facile manipolazione, anche se provengono da flussi di rifiuti.

Grazie al rilascio dei nutrienti, le struviti vengono utilizzate in modo efficiente dalle colture perché soddisfano le esigenze nutrizionali delle colture in modo ottimale e prevengono la bruciatura delle radici delle piante, anche se applicate in quantità eccessive. La struvite garantisce un apporto di nutrienti lento ma costante e riduce il deflusso dei nutrienti stessi. Ne consegue che non è solo economicamente valida in termini di costi per l’agricola, ma è sostenibile anche dal punto di vista agronomico.

Inoltre, la quantità di sostanza organica è molto bassa ed il Cd non è stato rilevato, quindi è un prodotto sicuro e rispettoso dell'ambiente.

Infine, la struvite è un prodotto di recupero dotato di una composizione stabile. La maggior parte dei fosfati commerciali hanno una composizione variabile e non costituiscono un'entità chimica definita in quanto sono miscele di fosfato monocalcico, fosfato bicalcico, acido fosforico, carbonato di calcio e impurità. Viceversa, la struvite offre una composizione molto stabile, anche se, come si è visto, la tecnologia di recupero utilizzata può essere diversa.

Per ulteriori informazioni:

Per favore, compili il mini-sondaggio di questi prodotti. Il suo contributo è molto apprezzato: