Farmer Platform – Pagina in italiano

BENVENUTI sulla piattaforma NUTRIMAN per gli agricoltori. Si tratta di una rete tematica su fertilizzanti innovativi ottenuti mediante il recupero di azoto e fosforo. Questa piattaforma per gli agricoltori è un database in continua espansione che verrà costantemente aggiornato da qui sino al 2031.

Sei un agricoltore? Sei interessato a saperne di più su come le tecnologie e i prodotti ottenuti attraverso processi di recupero di fosforo e azoto a partire da materiali organici possono essere utili per la tua azienda? Questa piattaforma per gli agricoltori fornisce una vasta gamma di informazioni sulle tecnologie di recupero dei nutrienti e sul mercato dei fertilizzanti organici. Contiene informazioni pratiche e orientate all’utilizzatore; materiali di formazione su ogni tecnologia innovativa e prodotto fertilizzante organico, come: riassunti di pratiche operative, schede informative, video e i dati per mettersi direttamente in contatto con i fornitori. Le informazioni più importanti sono disponibili in 8 lingue.

Sei un fornitore? Hai a disposizione tecnologie innovative per il recupero di azoto e fosforo? Vendi fertilizzanti ottenuti mediante il recupero di N e P? Ti interessa la possibilità di far conoscere meglio il tuo prodotto? Questa piattaforma, indirizzata agli agricoltori, offre ampie opportunità di marketing in tutta l’Unione Europea e tu sei il benvenuto. Non esiti a contattare il consorzio NUTRIMAN compilando questo modulo web.

Lei è un ricercatore universitario o si occupa di ricerca e sviluppo tecnologico presso un’azienda ed è coinvolto in attività di ricerca applicata e innovazione per lo sviluppo di tecnologie o prodotti innovativi e competitivi in ambito di recupero di fosforo e azoto che siano “pronti per essere utilizzati” e abbiano un livello elevato di maturità tecnologica (TRL>6)? La Piattaforma  per gli Agricoltori NUTRIMAN offre ampie opportunità di diffusione dei risultati di ricerche ad alto livello di maturità (TRL>6) in tutta Europa e siete i benvenuti ad unirvi a noi. Non esiti a contattare il consorzio NUTRIMAN compilando questo modulo web.

Se ha domande o informazioni su tecnologie di recupero dell'azoto e del fosforo, su fertilizzanti prodotti a partire da filiere di recupero ed applicazioni, su aspetti di utilizzo e/o di mercato o se desiderate condividere con noi la vostra esperienza e conoscenza, è il benvenuto. Ha domande specifiche relative a qualsiasi tecnologia e/o prodotto pubblicato sulla Piattaforma per gli Agricoltori? In tal caso, è pregato di fare riferimento al numero ID sulla Piattaforma per gli Agricoltori e di CHIEDERE A NUTRIMAN. Non esiti a contattare il consorzio NUTRIMAN compilando questo modulo web.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti: contattare il coordinatore NUTRIMAN: Edward Someus, biochar@3ragrocarbon.com

In alternativa, contattare il referente italiano del progetto: Massimo Pugliese, massimo.pugliese@unito.it

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Dichiarazione di non responsabilità: il contenuto di piattaforma NUTRIMAN riflette solo il punto di vista e i contenuti messi a disposizione dai fornitori di prodotti/tecnologie. L'Agenzia, la Commissione e il consorzio NUTRIMAN non sono in alcun caso responsabili del contenuto e/o dell'uso che potrà essere fatto riguardo alle informazioni in esso contenute. Il consorzio NUTRIMAN ha raccolto le informazioni su tecnologie e prodotti al meglio delle proprie conoscenze e convinzioni. Eventuali danni o reclami derivanti dall'uso delle tecnologie o prodotti sono di esclusiva responsabilità dei fornitori o dei fabbricanti. In tutti i casi devono essere completamente applicate le normative dell'UE e/o degli Stati Membri concernenti la produzione, l'impiego e l'etichettatura ai sensi di legge.

È stato pubblicato il materiale formativo tematico sull’utilizzo del acque di lavaggio come fertilizzante

Con il termine “acque di lavaggio” si intende una soluzione liquida ricca di azoto recuperata attraverso un processo di strippaggio/evaporazione dei rifiuti, principalmente sotto forma di di ammoniaca liquida. Lo ione ammonio in soluzione si trova in equilibrio con l'ammoniaca non ionizzata (libera) che può volatizzare a seconda del pH e della temperatura. L’ammoniaca liquida concentrata dal processo di strippaggio/evaporazione contiene solitamente il 10-15% di ammoniaca che può essere concentrata fino al 20% mediante una fase di distillazione aggiuntiva. Il prodotto può essere utilizzato direttamente come fertilizzante o come prodotto grezzo secondario per la produzione di fertilizzanti.

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È stato pubblicato il materiale formativo tematico sull’utilizzo del concentrato minerale come fertilizzante

Un concentrato minerale è la soluzione concentrata di nutrienti minerali ottenuta dal processo di separazione (ad esempio filtrazione a membrana o evaporazione) di flussi di rifiuti che concentra i nutrienti minerali nel prodotto finale rispetto ai materiali in ingresso. I concentrati minerali sono costituiti prevalentemente da azoto ammoniacale e potassio solubile. Il focus principale per la produzione di concentrati minerali è di evitare il trasporto di flussi liquidi con basso contenuto di nutrienti o adattare i rapporti dei nutrienti (azoto, potassio e zolfo) nei fertilizzanti per soddisfare le esigenze delle colture. L'analisi in dieci impianti pilota nei Paesi Bassi ha mostrato che i concentrati minerali prodotti dal processo di concentrazione tramite osmosi inversa (RO) contengono in media il 90% dell'azoto totale sotto forma di NH4-N. La frazione liquida in entrata contiene una certa quantità di sostanza organica che è presente nei concentrati minerali (1,3% di materia organica o 0,6% di carbonio organico). Rispetto al liquame suino, il rapporto tra NH4-N e N totale è aumentato dal 66% al 90%.

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Webinar - L’utilizzo di nuovi fertilizzanti di recupero in agricoltura

Il webinar (08 aprile 2021) ha avuto lo scopo di informare i partecipanti sul progetto NUTRIMAN e di presentare la Piattaforma NUTRIMAN per gli Agricoltori e gli esempi rilevanti di prodotti e tecnologie presenti nella piattaforma stessa.

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È stato pubblicato il materiale formativo tematico sull’utilizzo del fosfato di calcio precipitato come fertilizzante

Il fosfato di calcio precipitato è un prodotto ricco di fosforo e calcio (Ca5(PO4)3OH) con un contenuto molto basso di metalli pesanti. È un fertilizzante bianco, in polvere o granulare. Il fosfato di calcio precipitato è ottenuto tramite la tecnologia “Ash2Phos”. Il processo consiste in 3 fasi sequenziali: una prima fase acida, una seconda fase alcalina (dove vengono trattati i prodotti intermedi) e infine una fase di conversione in cui gli intermedi vengono trasformati in prodotti finiti. Il fosfato di calcio precipitato pulito può essere recuperato dai fanghi di depurazione. Viene recuperato più del 90% del P che è contenuto nelle ceneri.

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È stato pubblicato il materiale formativo tematico sull’utilizzo della struvite come fertilizzante

La struvite è un fosfato idrato di ammoniaca e magnesio (NH4MgPO4·6H2O). Quando lo ione ammonio e il fosfato si trovano in soluzione, possono essere rimossi aggiungendo un sale di magnesio, in condizioni controllate, e si possono quindi recuperare i cristalli bianchi di struvite. Uno dei principali vantaggi del recupero della struvite da flussi di rifiuti è l'elevata selettività della reazione. Pertanto il prodotto recuperato non conterrà metalli pesanti né residui organici in concentrazioni significative. La struvite ha una bassa solubilità in acqua ma presenta un'elevata solubilità a pH acido. Quindi gli acidi umici sono molto efficaci nell'aumentare la solubilità della struvite nel terreno e questa caratteristica che concorre a determinare il lento rilascio dei nutrienti impedisce bruciature alle radici della pianta anche qualora il fertilizzante venga applicato in dosi eccessive. Inoltre, la bassa solubilità in acqua previene le perdite di P dovute a infiltrazioni o deflussi nel suolo. Inoltre, mentre i processi di produzione di fertilizzanti convenzionali sono ad alta intensità energetica in quanto bisogna considerare l'estrazione mineraria, lunghe distanze di trasporto, processi termici e in alcuni casi la combustione diretta di combustibili fossili per la produzione di prodotti (ad esempio la produzione di urea), viceversa, l'impianto di recupero della struvite necessita di un fabbisogno totale di energia elettrica raggiungibile utilizzando in motore da circa 25 cavalli.

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È stato pubblicato il materiale formativo tematico sull’utilizzo di ceneri e prodotti a base di ceneri come fertilizzante

La cenere è il residuo solido polverulento ottenuto in seguito ad un trattamento termochimico ossidativo: combustione ossidativa o processi di gassificazione semi ossidativa. Le ceneri si suddividono in ceneri volanti, ceneri pesanti o una loro combinazione formata attraverso l'incenerimento di materiali a base organica mediante ossidazione. Il coincenerimento è una via di smaltimento dei rifiuti economicamente praticabile e diffusamente applicata per molti rifiuti ricchi di sostanze nutritive. Per il recupero dei nutrienti è necessario il mono incenerimento del flusso di biomassa definito al fine di controllare l'ingresso di contaminanti e per garantire una adeguata concentrazione di nutrienti. Le ceneri ottenute mediante incenerimento possono essere post-processate con l'obiettivo di rimuovere in parte metalli e metalloidi e aumentare la disponibilità di nutrienti vegetali nei complessi di ceneri.

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È stato pubblicato il materiale formativo tematico sull’utilizzo del biomasse alternative come fertilizzante

Rientrano nella categoria delle biomasse altenative i fertilizzanti recuperati a partire da microalghe eterotrofe ottenute da acque reflue. Nel caso di ID:255 si tratta di un fertilizzante solido, in polvere. Le alghe sono un gruppo eterogeneo di organismi acquatici che hanno la capacità di fotosintetizzare. Quella delle lenticchie d'acqua (Lemnaceae) è una famiglia di piante acquatiche ricche in proteine. Queste piante riescono ad utilizzare le sostanze nutritive in soluzione per produrre alghe che possono essere utilizzate come fertilizzanti per le colture. L’utilizzo di fertilizzanti microbici ottenuti da microalghe, contribuisce a migliorare la quantità di sostanza organica del suolo e la capacità di ritenzione idrica. Gli effetti positivi non si limitano al suolo, ma si riflettono sulle colture e quindi sull'ambiente circostante. In qualità di fertilizzante organico, le microalghe hanno il potenziale per prevenire le perdite di nutrienti in quanto sono caratterizzate da un rilascio graduale di N, P e K, in sintonia con le esigenze colturali.

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